Mercoledì, 26 Novembre 2025 11:25

Mostra Michelangelo Pistoletto, sculture e disegni

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Fondazione Pescarabruzzo presenta “Michelangelo Pistoletto. Sculture e disegni (1982–1986)” a cura di Zerynthia – associazione per l’arte Contemporanea odv. La mostra è stata inaugurata lo scorso 24 novembre e sarà visitabile fino al 30 maggio 2026 al MicHub di Pescara.Si tratta di un nuovo capitolo del progetto “Arte povera e oltre”, dedicato alla ricerca di Michelangelo Pistoletto e, in particolare, al nucleo di opere realizzate tra il 1982 e il 1986. Insieme alla ricostruzione delle installazioni di Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz e Vettor Pisani, esposte da Mario Pieroni al "Bagno Borbonico", via delle Caserme, Pescara 1975-1978, la nuova esposizione temporanea mira a proporre alla città di Pescara un periodo specifico di Michelangelo Pistoletto, denominato anche Quarta Generazione e definito nella sua pubblicazione, Poetica Dura.Apre la rassegna La Spalla, una scultura che sembra avere due momenti, un lato prospetticamente levigato, piatto, che evidenzia l’assemblaggio dei blocchi, un altro sbozzato e smussato, tracciando le linee di un’ipotetica forma in formazione. Le altre opere in mostra – in totale cinque sculture e dieci disegni – furono presentate per la prima volta nell’esposizione Arte dello Squallore nella Galleria di Giorgio Persano nel 1985 e nel 1986 proprio nella Galleria Pieroni di Roma e sono costituite da superfici e volumi dai colori scuri e cupi, grandi blocchi di poliuretano. L'artista ha spesso utilizzato per questi lavori anche l'espressione “materiale anonimo”, lavori che stanno in un campo indefinito tra pittura e scultura.Tra i volumi imponenti e la serie di carboncini - che ripetono sul piano a due dimensioni quello che i blocchi scultorei interpretano all’interno dello spazio reale – si scopre una sorta di contraltare visivo e concettuale alle opere specchianti, tanto celebri dello stesso artista. Si sono trasformati in immagine esattamente come le persone e gli oggetti comuni sulle superfici specchianti dei periodi successivi di Michelangelo Pistoletto.«Con questa esposizione», afferma Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, «continua la missione di promozione culturale e di diffusione della conoscenza anche attraverso il nuovo polo MicHub, luogo di ricerca, sperimentazione e approfondimento dedicato ai linguaggi creativi, artistici, tecnologici e scientifici. Per la nuova e straordinaria opportunità resa possibile sviluppando il progetto Imago Museum / Arte Povera e oltre, si deve essere pubblicamente riconoscenti agli infaticabili coniugi Dora Stiefelmeier e Mario Pieroni e alla disponibilità di Michelangelo Pistoletto, uno dei protagonisti più significativi dell’arte contemporanea, come gli viene riconosciuto in tutto il mondo».
Fondazione Pescarabruzzo presenta “Michelangelo Pistoletto. Sculture e disegni (1982–1986)” a cura di Zerynthia – associazione per l’arte Contemporanea odv. La mostra è stata inaugurata lo scorso 24 novembre e sarà visitabile fino al 30 maggio 2026 al MicHub di Pescara.Si tratta di un nuovo capitolo del progetto “Arte povera e oltre”, dedicato alla ricerca di Michelangelo Pistoletto e, in particolare, al nucleo di opere realizzate tra il 1982 e il 1986. Insieme alla ricostruzione delle installazioni di Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz e Vettor Pisani, esposte da Mario Pieroni al "Bagno Borbonico", via delle Caserme, Pescara 1975-1978, la nuova esposizione temporanea mira a proporre alla città di Pescara un periodo specifico di Michelangelo Pistoletto, denominato anche Quarta Generazione e definito nella sua pubblicazione, Poetica Dura.Apre la rassegna La Spalla, una scultura che sembra avere due momenti, un lato prospetticamente levigato, piatto, che evidenzia l’assemblaggio dei blocchi, un altro sbozzato e smussato, tracciando le linee di un’ipotetica forma in formazione. Le altre opere in mostra – in totale cinque sculture e dieci disegni – furono presentate per la prima volta nell’esposizione Arte dello Squallore nella Galleria di Giorgio Persano nel 1985 e nel 1986 proprio nella Galleria Pieroni di Roma e sono costituite da superfici e volumi dai colori scuri e cupi, grandi blocchi di poliuretano. L'artista ha spesso utilizzato per questi lavori anche l'espressione “materiale anonimo”, lavori che stanno in un campo indefinito tra pittura e scultura.Tra i volumi imponenti e la serie di carboncini - che ripetono sul piano a due dimensioni quello che i blocchi scultorei interpretano all’interno dello spazio reale – si scopre una sorta di contraltare visivo e concettuale alle opere specchianti, tanto celebri dello stesso artista. Si sono trasformati in immagine esattamente come le persone e gli oggetti comuni sulle superfici specchianti dei periodi successivi di Michelangelo Pistoletto.«Con questa esposizione», afferma Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, «continua la missione di promozione culturale e di diffusione della conoscenza anche attraverso il nuovo polo MicHub, luogo di ricerca, sperimentazione e approfondimento dedicato ai linguaggi creativi, artistici, tecnologici e scientifici. Per la nuova e straordinaria opportunità resa possibile sviluppando il progetto Imago Museum / Arte Povera e oltre, si deve essere pubblicamente riconoscenti agli infaticabili coniugi Dora Stiefelmeier e Mario Pieroni e alla disponibilità di Michelangelo Pistoletto, uno dei protagonisti più significativi dell’arte contemporanea, come gli viene riconosciuto in tutto il mondo».
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