Dal Parco nord al Parco centrale passando per la microforestazione di via Milano e altri interventi. Il presidente della commissione Ambiente risponde alle critiche sui tagli: "Numeri fantasiosi, neanche i cittadini le credono e il sit-in della festa dell'albero lo dimostra"
Se fossero veri i numeri sui tagli degli alberi riferiti dalla consigliera comunale Simona Barba “Pescara rischierebbe quasi di diventare un caso mondiale”. A dichiararlo è il presidente della commissione Ambiente e consigliere comunale FdI Alessandro D’Alonzo che replica così alle tante critiche dalla consigliera d’opposizione per la quale, per l’amministrazione di centrodestra, tutto sarebbe fuorché amica degli alberi. Le sue dichiarazioni però, per D’Alonzo, “appaiono sempre più simili ad una specie di estrazione del lotto visto che, parlando degli alberi di Pescara, ogni giorno tira fuori numeri fantasiosi, totalmente inventati” che non manca di definire “malafede” un atteggiamento per cui si direbbe qualcosa per criticare, ma non tutto su determinati progetti finiti sotto la lente d’ingrandimento della consigliera.“L'opposizione tutta ignora sistematicamente (o fa finta?) che l'abbattimento di un albero è sempre l'ultima spiaggia e avviene esclusivamente per motivi di incolumità pubblica – precisa -. Nessun albero viene eliminato per ‘volontà politica"’o, peggio ancora, capriccio, ma solo dopo accurate perizie agronomiche certificate che ne attestano la pericolosità (per malattie, cedimenti strutturali, danni alle infrastrutture) per salvaguardare i cittadini e garantire la sicurezza stradale”, torna quindi a dire come più volte fatto anche dal sindaco Carlo Masci e l’assessore al Verde Cristian Orta. Dietro le denunce di Barba ci sarebbe quindi “il solo obiettivo di conquistare consensi politici, questo è comprensibile, ma a quanto pare i cittadini non le credono e neppure la seguono in piazza, anche se lei parla di una vera e propria ‘mobilitazione’, che evidentemente esiste solo nella sua testa”, aggiunge parlando del sit-in organizzato in occasione della giornata dell’albero (il 21 novembre). “Spulciando (male) le carte, la consigliera ha omesso di buttare un occhio sulle relazioni dei tecnici che evidenziano un rischio crollo degli alberi da abbattere e ha omesso anche di andarsi a guardare il bilancio arboreo e tutti i progetti che il Comune ha realizzato negli ultimi anni e andrà a realizzare nei prossimi, come quello del parco nord, quello di microrigenerazione urbana di via Milano, con nuovi alberi, aiuole e depavimentazione, oppure il Pp7, dove il Comune ha pianificato un'altra area verde di grandi dimensioni: tutto questo sta portando molti ma molti più alberi in città”. “E non dice, in assoluta malafede – incalza D’Alonzo -, che al posto dei 40 alberi e 40 arbusti del corridoio verde prima c'erano solo fango, pozzanghere e neanche una pianta, il nulla assoluto. Così come non dice, in malafede, che a piazza Alessandrini e dintorni i nuovi alberi saranno, in totale, 50. Ironia della sorte, la coalizione sinistra-cinquestelle ha scelto come luogo per manifestare piazza Sacro Cuore, quella piazza che proprio noi abbiamo totalmente riqualificato anche sostituendo i lecci che erano morti o moribondi, ma questo non lo dice nessuno, anzi parlano di mancata manutenzione, che, ove fosse, sarebbe riferita proprio alla loro coalizione, visto che sei anni fa, in campagna elettorale, il sindaco Masci, ha mostrato ampiamente con numerosi video che tutti quei lecci erano morti o moribondi promettendo ai pescaresi la loro sostituzione, e ora ha mantenuto la promessa fatta”. “Noto una certa difficoltà della sinistra-cinquestelle anche ad accettare un altro progetto, e cioè il parco che sarà realizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo nell'ex area di risulta – continua il presidente di commissione -: i 284 alberi di cui parla la consigliera Barba riguardano solo il primo lotto, quello che è appena partito, mentre tutto il parco sarà di 6,5 ettari, ovviamente sorvolando sul fatto che per quasi quarant'anni, fino a oggi, quello spazio è stato caratterizzato da una distesa di asfalto senza neanche un filo d'erba. Lo so, è difficile da accettare, per la sinistra-cinquestelle che il centrodestra stia trasformando Pescara. L'amministrazione, lo dicono i fatti, sta investendo risorse senza precedenti per un futuro in cui Pescara sia un modello di sostenibilità, con più verde, aria più pulita e spazi pubblici di qualità, a partire dai parchi dove saranno installati nuovi giochi per un milione e mezzo di euro”. “I cittadini sanno guardare ai fatti – chiosa -: ai nuovi alberi che piantumiamo e crescono, ai parchi che rinascono e ai progetti che stanno trasformando la nostra città. Le polemiche sterili, basate su singoli e dolorosi abbattimenti, non reggono di fronte ai numeri e alla visione che stiamo portando avanti. Pescara – conclude D’Alonzo - è più verde di cinque anni fa, e lo sarà ancora di più quando avremo completato tutti i progetti in corso".