Ascoltata nel corso di un colloqui protetto, la 12enne di Sulmona che ha denunciato due giovani di 14 e 18 anni accusandoli di averla violentata, filmata e minacciata di diffondere i video. E’ al procuratore che la ragazza, accompagnata dalla madre, ha raccontato quanto sarebbe accaduto. Una vicenda per la quale c’è anche un terzo indagato: un 17enne che avrebbe girato i video diffondendoli poi in alcune chat WhatsApp. Per lui l’accusa è di revenge porn, reato di cui sono chiamati a rispondere anche gli altri due ragazzi cui si contesta anche la violenza sessuale aggravata. A riportare la notizia è l’agenzia Ansa. A margine dell'audizione, l'avvocata della minore, Maria Grazia Lepore, ha ribadito: “massimo rispetto per la bambina e per i sentimenti di tutta la famiglia, che mi ha chiesto di farmi portavoce di questa richiesta sulla delicata vicenda”. Nella giornata di giovedì 18 settembre sarà affidato l'incarico ai periti di procedere all'analisi dei telefonini, computer e dispositivi elettronici sequestrati dal nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Sulmona che stanno conducendo le indagini, coordinati dalla procura del centro peligno e da quella dei minori dell'Aquila.