Mercoledì, 17 Settembre 2025 17:44

Rapporto Crea sanità: in Abruzzo migliorano le performance e cresce la soddisfazione dei cittadini

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Il presidente della Regione Marco Marsilio e l'assessore regionale Nicoletta Verì hanno commentato i risultati dello studio “Livelli di tutela della salute: le performance Rrgionali – XIII edizione 2025”, elaborato dal Crea Sanità
L'Abruzzo migliora le performance per la sanità pubblica e sale di posizioni nello studio nazionale “Livelli di tutela della salute: le performance Regionali – XIII edizione 2025”, elaborato dal Crea Sanità, il centro di ricerca economica applicata alla sanità. A presentare i risultati, il presidente della Regione Marco Marsilio e l'assessore regionale Nicoletta Verì con la nostra regione che mostra la migliore performance subito dopo la Campania per l'incremento negli ultimi anni, con il divario fra nord e sud che si sta riducendo pur rimanendo presente soprattutto in alcune singole realtà.La regione si colloca oggi nel gruppo intermedio (33–41%) e, soprattutto, rientra tra le nove regioni italiane che superano il test di resilienza e sostenibilità a medio termine, insieme a Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Umbria. In sostanza, dal passaggio sulla sostenibilità dei servizi sanitari emerge proprio che l’Abruzzo ha superato il test della resilienza insieme ad altre regioni ed ha registrato, come Emilia Romagna e Toscana, un miglioramento nel medio periodo. La nostra regione ha raggiunto un livello di performance intermedio, pari al 35% di quella massima, registrando un miglioramento di 8 punti percentuali nell’ultimo quinquennio: un risultato che pone l’Abruzzo al secondo posto in Italia per crescita, subito dopo la Campania. Si tratta di uno studio sulle performance regionali, che analizza le opportunità di tutela della salute offerte ai cittadini nelle diverse regioni italiane.Ovviamente sono presenti ampi margini di miglioramento sull'assistenza territoriale, l'equità di accesso e l'integrazione socio sanitaria. Importante il dato sull'esperienza dei cittadini in Abruzzo il livello medio di soddisfazione nei confronti del Servizio sanitario regionale si attesta a 6,4 su una scala da 0 a 10, in linea con la media nazionale, confermando la tenuta complessiva del sistema. In particolare, lo studio evidenzia una correlazione molto forte tra performance e soddisfazione per l’assistenza ospedaliera (0,79) e ambulatoriale (0,80), mentre risulta più contenuta per l’area sociale e la non autosufficienza (0,55). Significativo anche il dato sulla qualità della vita, pari a 0,918 su 1, il più alto tra tutte le Regioni del centro e del sud.Marsilio ha dichiarato:“L’Abruzzo viene riconosciuto tra le Regioni resilienti e sostenibili e questo è un risultato che premia gli sforzi compiuti negli ultimi anni e conferma la bontà delle scelte compiute. Abbiamo costruito basi solide per affrontare le sfide future, dal potenziamento dei servizi territoriali previsti dal Pnrr dal Dm n.77 alla digitalizzazione, fino al rafforzamento dell’assistenza domiciliare e della presa in carico dei più fragili. È significativo che i cittadini esprimano un livello di soddisfazione in linea con la media nazionale: un riconoscimento al lavoro quotidiano svolto da medici, operatori e personale sanitario. Proprio oggi a Roma partecipo alle riunioni della Commissione salute della conferenza delle Regioni per difendere con convinzione le ragioni dell’Abruzzo. Intendo portare avanti la nostra proposta di equità nel riparto del Fondo sanitario nazionale: chiediamo che nei criteri vengano considerati anche la distribuzione della popolazione e la complessità del territorio, perché garantire assistenza in aree interne e montane comporta costi maggiori. Il quadro che emerge è quello di una Regione che migliora le proprie performance, affronta con serietà le criticità e guarda con fiducia al futuro della sanità e del welfare abruzzese”.L'assessore Verì parla di un risultato importante che testimonia il lavoro fatto per garantire cure e attenzione ai pazienti con una sanità di prossimità e l'integrazione fra ospedali e territorio:"Nel nostro progetto politico c’era l’obiettivo di una sanità equa, e lo abbiamo dimostrato con la rete ospedaliera, la rete territoriale, le farmacie di prossimità e i servizi mobili nei comuni più isolati”.Verì ha evidenziato anche i progressi sul fronte delle liste d’attesa, in particolare per le urgenze e per le prestazioni brevi, nonché il miglioramento nell’occupazione dei posti letto. “In sanità non bisogna mai fermarsi. Restano sfide da affrontare, soprattutto sul piano delle risorse: chiediamo al ministero una ripartizione più equa dei fondi, e il presidente Marsilio è impegnato quotidianamente su questo fronte”
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