Nessuna posizione isolata o di arroccamento, replica Masci al consigliere dem Presutti dopo quanto avvenuto in aula il 22 dicembre con il sindaco unico a votare contro uno degli emendamenti dell'opposizione: "Un errore tecnico, l'emendamento è passato comunque"
“Un errore materiale” e dunque nessuna intenzione di votare “no” a un emendamento che, alla fine, è stato comunque approvato. Il Pd e soprattutto il consigliere comunale Marco Presutti, “continuano a distinguersi per ricostruzioni pretestuose e affermazioni non rispondenti alla realtà” e il “mio voto ‘contrario’ sull’emendamento numero 6 rientra pienamente in questo copione”. A dirlo è il sindaco Carlo Masci replicando alle dichiarazioni di Presutti riguardo il “no” a quell’emendamento presentato quando si discuteva della delibera sui servizi pubblici, con cui il Pd chiedeva di introdurre indicatori qualitativi specifici per il servizio di riscossione tributi, a tutela dei cittadini-contribuenti. “Sostenere che il sindaco sarebbe rimasto ‘solo, arroccato in una difesa d’ufficio’ e avrebbe votato contro presunti indicatori di ‘qualità’, sono del tutto false e strumentali. La verità è molto più semplice e non presta il fianco a letture fantasiose: il mio voto contrario è stato esclusivamente il risultato di un errore materiale in fase di votazione – ribadisce Masci -. Ho premuto il tasto sbagliato e me ne sono reso conto solo al momento della chiusura della procedura, quando ormai non era più possibile intervenire”. “Nell’immediatezza, anche considerando che l’emendamento è stato comunque approvato, non ho ritenuto di dover intervenire al microfono per chiarire l’accaduto, in quanto era palese l’errore materiale e vista la pochezza della questione – afferma ancora il sindaco -. Ribadisco quindi con chiarezza: si è trattato solo di un errore tecnico, nulla di più”. “Tutte le ricostruzioni avanzate dal consigliere Presutti e dal Pd sono totalmente infondate e rivelano un’opposizione che, non avendo idee né visione, si aggrappa a qualsiasi pretesto pur di ottenere qualche istante di visibilità. Se questo è il livello del confronto politico, ne prendo atto con serenità: i cittadini pescaresi sapranno distinguere sempre più chiaramente – conclude Masci - tra chi lavora ogni giorno con serietà per far crescere la città, attraverso azioni concrete, e chi invece si limita alla polemica, strumentale, sterile, inopportuna e priva di qualsiasi senso e vantaggio per la città”.