Questo il commento del consigliere comunale alla risposta del sindaco all'interrogazione presentata dopo gli spari in corso Manthoné: "Interventi minimi, annunci tardivi e nessuna visione per il centro storico"
La biblioteca di abruzzesistica ospitata nel circolo Aternino e le “luci d’artista” di cui però non vi sarebbe traccia, sarebbero sufficienti per il sindaco Carlo Masci a garantire la sicurezza nel centro storico, ovvero a Pescara Vecchia. Questi, riferisce il consigliere comunale M5s Paolo Sola, gli aspetti su cui proprio il primo cittadino si sarebbe soffermato rispondendo all’interrogazione che aveva presentato dopo che, il 1 novembre, furono sparati dei colpi di pistola con una scacciacani su corso Manthoné chiedendo quali interventi avesse in mente di attuare l’amministrazione per il rilancio culturale e sociale della zona.Una risposta con cui, afferma, la maggioranza non farebbe altro che conferma di “non avere alcuna visione” ma di fare solo “annunci tardivi e interventi superficiali”.“Di fronte a una richiesta chiara su sicurezza, vivibilità, rigenerazione urbana e culturale la risposta del sindaco si limita a elencare interventi minimi e già noti o annunci generici, senza indicare una strategia strutturata né una visione di medio-lungo periodo”, dichiara Sola.“Dal punto di vista della riqualificazione culturale del quartiere, la risposta dell’amministrazione arriva addirittura ad affermare che l’orizzonte strategico sarebbe già stato sostanzialmente 'esaurito' con la trasformazione del Circolo Aternino in polo bibliotecario di abruzzesistica – ribadisce -, ma ridurre la rigenerazione culturale di un intero quartiere a un solo intervento, per quanto importante, significa ammettere implicitamente di non avere alcuna idea di sviluppo culturale diffuso, continuo e partecipato”. Ancora più emblematica, secondo Paolo Sola, sarebbe la totale vaghezza sul fronte degli investimenti sull'intero quadrilatero del centro storico. “Nella risposta si fa riferimento all’installazione di presunte 'luci d’artista' che dovrebbero attirare turisti durante le feste natalizie - incalza Sola, ma ad oggi, 22 dicembre, non esiste alcuna traccia concreta di questa iniziativa: nessuna installazione, nessuna comunicazione ufficiale, nessun cronoprogramma. Parlare di luci d’artista quando il Natale è ormai alle porte, senza che nulla sia stato realizzato, rende evidente il carattere puramente propagandistico di questo annuncio. Viene spontaneo chiedersi quando dovrebbero essere installate e, soprattutto, a cosa dovrebbero servire, visto che il periodo festivo è già abbondantemente iniziato”, chiosa.Secondo il consigliere del Movimento 5 Stelle, la risposta del sindaco non farebbe altro che certificare ciò che residenti e operatori denunciano da tempo: mancanza di programmazione, assenza di un piano organico di rigenerazione urbana e culturale, incapacità di immaginare il centro storico come il vero fiore all’occhiello della città. “Il centro storico non si rilancia con annunci tardivi o interventi spot, ma con una strategia complessiva che tenga insieme cultura, sicurezza partecipata, decoro urbano, sostegno alle attività e presenza costante delle istituzioni. Questa risposta, purtroppo - conclude il consigliere M5s - va nella direzione opposta e rappresenta un’occasione mancata per dare segnali concreti a un quartiere che chiede attenzione da anni”.