Venerdì, 05 Dicembre 2025 14:45

Carrozzine per disabili non riparate, Blasioli: "Verì scarica la Asl, ora intervenga sul resto"

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Il vicepresidente del consiglio regionale dopo che la Cgil ha raccontato la storia di un cittadino disabile: "Speriamo che l'assessore intervenga anche sulle tantissime questioni aperte, dal Pnrr alle ferie soppresse, dall’admission room alle assunzioni dei pensionati"
"Sul rimborso presidi per disabili, l’Assessore Verì ritrova la voce e scarica la Asl di Pescara: ora speriamo intervenga anche sulle tantissime questioni aperte, dal Pnrr alle ferie soppresse, dall’admission room alle assunzioni dei pensionati". Lo afferma il vicepresidente del consiglio regionale, Antonio Blasioli.Secondo Blasioli "non può passare inosservata la risposta di Verì alla giusta denuncia del segretario regionale Cgil Abruzzo e Molise, Carmine Ranieri, e del responsabile ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, circa il negato rimborso da parte della Asl alle spese sostenute dal sig. Colasante per sostituire la batteria della sua carrozzina elettrica. Infatti - osserva il vicepresidente - di fronte alla sacrosanta e giustificata protesta del sindacato, che ringrazio, la Regione Abruzzo, nella persona dell’assessore, ha 'scaricato' la Asl di Pescara, dichiarando che 'la normativa è chiara e gli interventi sono rimborsabili', e che la delibera regionale n. 547 di agosto ha già specificato quali fossero gli interventi rimborsabili, tra i quali rientrerebbe appunto quello effettuato da Colasante. La rimborsabilità sarebbe stata ancora di più chiarita, a detta sempre dell’assessore, con una circolare della Regione, che però la Asl di Pescara, unica tra quelle regionali, sembrerebbe non aver compreso, non adeguandosi e non comportandosi allo stesso modo".Secondo Blasioli è "ancora più grave il successivo richiamo dell’assessore alla Asl, quando specifica che comunque 'prima di rigettare le richieste avrebbe potuto adottare soluzioni alternative, come l’acquisizione di preventivi da fornitori esterni o tramite la ditta incaricata al riciclo tramite gara', concludendo che 'la tutela del paziente imponeva maggiore prudenza'. Si tratta - dice il vicepresidente del consiglio - di una vera e propria sconfessione dell’operato della Asl, che non può non coinvolgere anche il suo vertice strategico le cui evidenti mancanze dal punto di vista amministrativo si ripercuotono quotidianamente su tutti gli utenti dei servizi sanitari gestiti dall’azienda"."Ci chiediamo - va avanti - come, davanti a una così forte sconfessione dell’operato dell’azienda, non parli neanche il Direttore Sanitario a cui spesso viene attribuito l’ingrato compito di rispondere anche di errori non suoi. Se da un lato va ringraziato l’impegno della Cgil per aver garantito per l’ennesima volta l’esercizio di un diritto a un cittadino cui era stato negato, dall’altro appare incredibile come, nella Asl di Pescara, ci sia bisogno di protestare anche per avere riconosciuti i diritti garantiti e sappiamo, perché ci è capitato più volte, che non si tratta di un caso isolato."Invitiamo l’assessore Verì a prendere la parola e soprattutto provvedimenti davanti a una gestione largamente deficitaria della Asl di Pescara: contesti lo stato dei lavori del Pnrr, tutti fuori tempo massimo, entri nel merito delle segnalazioni del personale sanitario su ferie, turni, condizioni di lavoro; chieda lumi sugli appalti, da quello del day hospital ematologico a quello delle sale operatorie, solo per citare i più recenti. Abbiamo un elenco di questioni aperte, segnalate già diverse volte sulle quali potrebbe intervenire. Ci auguriamo che il nostro appello non cada nel vuoto", conclude Antonio Blasioli.
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