Mercoledì, 26 Novembre 2025 19:30

Sola (M5s): "Ex bocciodromo di Zanni chiuso perché mancano le autorizzazioni. Tagliano i nastri, ma senza le opere"

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Dalla commissione controllo e garanzia sarebbe emerso che la struttura, intitolata a Bruno Pace e inaugurata il 10 settembre, sarebbe ancora privo di agibilità e omologazioni. "Le richieste partite solo pochi giorni fa. Un triste marchio di fabbrica"
“Un triste marchio di fabbrica”. Queste le parole con cui il presidente della commissione comunale Paolo Sola (M5s) commenta quanto sarebbe emerso dalla seduta sull’ex bocciodromo di Zanni, intitolato a Bruno Pace: il taglio del nastro c’è stato i primi di settembre, ma la struttura è chiusa tanto che, denuncia, non ci sarebbero state le autorizzazioni e solo nei giorni scorsi, fa sapere, sarebbero partite le richieste per cassette di pronto soccorso, attrezzature federali, certificazioni impianti, verifica messa a terra, omologazioni, documentazione acustica, acquisto attrezzature per ghiaccio e “perfino – chiosa - per l’arredo del locale sanitario”.Insomma, incalza Sola, si tagliano i nastri ma al di à delle “grandi inaugurazioni”, c’è “zero programmazione e cantieri che non arrivano mai al traguardo”. Nel caso specifico, precisa, l’ex bocciodromo è ancora chiuso “senza agibilità e senza le omologazioni necessarie per ospitare campionati di basket e volley. Una vicenda che descrive in modo plastico l’incapacità amministrativa del centrodestra”. “Già a febbraio la commissione aveva chiesto chiarimenti sui ritardi e l’amministrazione aveva promesso l’apertura entro due mesi. Ad agosto, di fronte all’ennesima riunione convocata per fare il punto, è emerso che il progetto aveva accumulato intoppi, richieste integrative e perfino un aumento dei costi di circa 200 mila euro rispetto al previsto – denuncia ancora ripercorrendo l’intera vicenda -. Nonostante ciò, il sindaco e la sua giunta hanno pensato bene di tagliare il nastro a settembre, sapendo perfettamente che mancavano ancora tutte le autorizzazioni”. “Dai documenti emersi, infatti, non solo la struttura non era pronta – prosegue Sola – ma non poteva esserlo, perché i fondi pnrr che lo finanziano non comprendevano anche gli arredi, e il Comune non aveva previsto un solo euro nel bilancio 2025 per il loro acquisto. Praticamente si pretendeva di ottenere l’omologazione dalle federazioni di basket e volley senza spogliatoi arredati, senza locali attrezzati, senza neppure la dotazione minima per il pronto soccorso”. “Gli atti prodotti dagli uffici parlano chiaro – denuncia ancora -: solo tra il 3 e il 19 novembre sono partite le richieste per cassette di pronto soccorso, attrezzature federali, certificazioni impianti, verifica messa a terra, omologazioni, documentazione acustica, acquisto attrezzature per ghiaccio e perfino per l’arredo del locale sanitario. Pratiche che avrebbero dovuto essere avviate mesi prima e che spiegano perché l’impianto non sia ancora utilizzabile e lo sarà, pare, soltanto a inizio 2026”. “È il solito copione: tagliare il nastro prima e preoccuparsi dopo del resto, o meglio non preoccuparsene affatto. Una comunicazione politica superficiale e sempre in posa, dietro la quale si nasconde un vuoto imbarazzante di programmazione, controllo e capacità amministrativa – dichiara ancora Sola - . Il risultato è un palazzetto inaugurato ‘per fare la foto’, ma ancora inservibile per la città, per le associazioni sportive e per le centinaia di ragazzi che avrebbero dovuto finalmente usufruirne”. “La commissione continuerà a monitorare ogni passaggio, ma è evidente che la giunta Masci considera i cittadini come spettatori da intrattenere con qualche evento e qualche taglio del nastro, mentre la realtà delle opere pubbliche resta fatta di ritardi, errori, costi lievitati e una totale assenza di programmazione. Un’amministrazione – conclude l’esponente M5s - che preferisce la vetrina al lavoro vero, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
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