Martedì, 25 Novembre 2025 21:13

Alessandrini (M5s) contro il centrodestra sulla data della Nuova Pescara: "Nessuna garanzia, non sono affidabili"

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La consigliera regionale del M5s Erika Alessandrini contesta la bocciatura della mozione che chiedeva al governo regionale date e risposte certe per la fusione fra Pescara, Montesilvano e Spoltore
La consigliera regionale del M5s Erika Alessandrini esprime delusione e preoccupazione della bocciatura da parte della maggioranza di centro destra in consiglio regionale, della risoluzione che chiedeva alla Regione Abruzzo l’impegno inderogabile a non prorogare ulteriormente la data del 1° gennaio 2027 per l’istituzione del nuovo comune frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore come previsto dalla legge regionale 13/2023.La risoluzione firmata da Alessandrini chiedeva alla Regione un impegno chiaro a completare la fusione entro il 1° gennaio 2027, senza ulteriori proroghe, respingendo la proposta dei Sindaci di rimandare al 2029. Il rispetto della scadenza del 2027 è necessario per ottenere incentivi statali di 10 milioni l’anno per dieci anni, oltre ai 5 milioni già erogati nel 2023. Si chiedeva inoltre l’istituzione di un’unità tecnica per monitorare costantemente il processo e sostenere i Comuni, . La fusione rappresenta un passaggio storico, un orgoglio per l’Abruzzo, non un peso da rinviare all’infinito nell’incertezza dell’azione politica di una maggioranza di destra che continua a tentennare e dare risposte lacunose e poco rassicuranti, dichiara Alessandrini. “Eppure oggi la mia risoluzione è stata bocciata da una maggioranza che, anziché difendere l’impegno preso davanti ai cittadini, ha preferito non turbare gli equilibri interni ai propri partiti”.Il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha assicurato che “la fusione si farà”, pur ammettendo la possibilità di un rinvio, affermando che “non sarebbe stupito” da uno slittamento di qualche mese.Alessandrini critica duramente queste dichiarazioni, sostenendo che la formula del “fare bene” prepari in realtà il terreno a un’ulteriore proroga, tradendo la fiducia dei cittadini che attendono da undici anni la realizzazione del progetto di modernizzazione dell’area metropolitana.“La data del 1° gennaio 2027 è chiara. E chi governa la Regione ha il dovere di farla rispettare. La verità è che questa destra non è affidabile, non è credibile e non è all’altezza di raggiungere un obiettivo così importante per l’Abruzzo, ammesso che davvero vogliano farlo. Stanno trasformando un passaggio storico in un pantano, un’occasione irripetibile in un altro rinvio infinito. Ma noi non permetteremo che il destino della Nuova Pescara venga sacrificato dalla mediocrità di una maggioranza che asseconda le scuse e le lagnanze di chi in barba alla volontà dei cittadini, butta tempo prezioso con lo scopo di boicottare il progetto di fusione più grande d'Europa”
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