Martedì, 01 Luglio 2025 20:58

Di Stefano (Pd) sull'aggressione a Porta Nuova: "Più sicurezza con videosorveglianza e maggiori controlli"

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Tra le varie le richieste che Fiab e la consigliera comunale di opposizione inviano alla prefettura e all'amministrazione un tavolo di coordinamento per elaborare una strategia congiunta
“L'ennesima, inaccettabile aggressione subita la scorsa settimana dai gestori del bar Sotto un treno ad opera di una banda di ragazzini, ha riacceso i riflettori su una realtà drammatica: la zona della stazione è diventata un'area ad alta insicurezza, ostaggio di degrado e microcriminalità. L'episodio non è isolato, ma si inserisce in un contesto di aggressioni, spaccio, accattonaggio molesto e atti di violenza che affliggono quotidianamente la città. Ancora più grave se ciò avviene alla stazione di Pescara Portanuova, una delle porte d'ingresso e biglietto da vista della città, è oggi un luogo dove residenti, pendolari e commercianti vivono nella paura, specialmente nelle ore serali e notturne”. Ad affermarlo è la consigliera comunale del Pd Michela Di Stefano, che aggiunge: "Quanto accaduto ai proprietari del bar Sotto un treno è un segnale d'allarme fortissimo che non può essere ignorato. Non possiamo accettare che un'area così cruciale per la nostra città sia abbandonata a sé stessa, compromettendo la vivibilità, il commercio e l'immagine stessa di Pescara”. “Da evidenziare”, dice ancora, “che la piazza antistante la stazione sia priva di sistema di videosorveglianza, ragione per cui è teatro di schiamazzi, di presenza moleste e di aggressioni”. Ecco dunque le richieste, anche da parte della Fiab, alla prefettura e all'amministrazione comunale: potenziamento della videosorveglianza; aumento del presidio del territorio: Si chiede un incremento significativo e continuativo della presenza delle forze dell'ordine (polizia di Stato, carabinieri, polizia locale) con pattugliamenti più frequenti e visibili, soprattutto nelle fasce orarie a rischio; tavolo di coordinamento urgente tra Comune, prefettura e questura per elaborare una strategia congiunta e multidisciplinare che affronti il problema della sicurezza e del degrado in maniera strutturale e che coinvolga anche le Politiche sociali in forma attiva per una mappatura delle zone a rischio della città. Si chiede anche il coinvolgimento di ferrovie dello Stato e un piano integrato di lotta contro l’inciviltà che sia non solo repressivo ma soprattutto di coinvolgimento dei cittadini e di consapevolezza, nonché di creazione di una rete di controllo cittadina e di vigilanza integrata che sia un filo diretto con le forze dell’ordine. 
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