Pesante l'accusa sollevata dal capogruppo comunale che sottolinea come, tra l'altro, gli uffici abbiano anche fatto richiesta di un nuovo scuolabus vista la vetustà di uno in particolare e ora a rischio, afferma, ci sarebbe anche il trasporti di altri bambini
Negato lo scuolabus chiesto da 50 bambini della scuola primaria “Bosco” di via De Santuario e ora a rischio ci sarebbero anche le altre corse a causa del ricambio dei mezzi a disposizione del Comune.
A denunciarlo è il capogruppo comunale del Pd Piero Giampietro che ha presentato una interrogazione urgente in consiglio comunale per chiedere risposte. E’ lui a ripercorrere la vicenda spiegando quanto sarebbe avvenuto.
La richiesta, fa sapere Giampietro, era arrivata il 27 marzo dalla dirigente scolastica del comprensivo 8. Una richiesta “legittima” quella di avere lo scuolabus per i circa 50 alunni del plesso dei Colli le cui famiglie ne avevano fatto richiesta. “L’ufficio ha dovuto però declinare la richiesta – incalza Giampietro - perché gli stanziamenti ora in bilancio non consentono di coprire le spese per i mezzi e per il personale, ma le risorse possono essere invece stanziate se solo la giunta Masci avesse la volontà di farlo. Ma emerge che anche le altre corse sono a rischio, nonostante la legge, per la precisione il decreto del presidente della Repubblica 616 del 1977, attribuisca ai Comuni il servizio di trasporto scolastico”.
Fatte le dovute verifiche, infatti, “è emerso – denuncia ancora il capogruppo Pd – che gli uffici amministrativi del Comune fin dal mese di ottobre hanno chiesto al sindaco e all’assessore alla pubblica istruzione di procedere con una variazione di bilancio per consentire l’acquisto di uno scuolabus nuovo, richiesta evidentemente mai accolta da un centrodestra indifferente rispetto alle esigenze della scuola pubblica”.
A dimostrarlo sarebbe anche il fatto che non avendo avuto dei riscontri, gli uffici amministrativi avrebbero non solo reiterato a sindaco e assessore la richiesta di stanziamenti, ma il 21 febbraio “hanno messo nero su bianco le condizioni nelle quali versa almeno uno dei 4 mezzi che trasportano i bambini. Lo scuolabus che effettua la linea 2 modello Iveco Daily del 2002 ha problemi di avviamento a freddo, sbrinamento e riscaldamento mal funzionante, ha il cruscotto in plastica ammalorato, la parte superiore del bussino è da sostituire per usura, i supporti del motore sono da sostituire. Considerato che per la vetustà del mezzo è molto difficile reperire i pezzi di ricambio, a giugno 2025 lo scuolabus non passerà la revisione di legge, ma i fondi – chiosa - per comprarne uno nuovo non sono stati stanziati”.
“Parole molto chiare, che evidentemente giunta Masci non sono importanti”, ribadisce Giampietro sottolineando il fatto che però in consiglio comunale di variazioni di bilancio negli ultimi mesi ne sono arrivate diverse, che un bilancio di previsione di oltre 100 milioni di euro è stato approvato, che eventi e manifestazioni vengono finanziate, che vengono date consulenze e che la maggioranza “promette di abbassare le tasse, ma non si interessa dei servizi di base come gli scuolabus”.
“La giunta Masci, con il rialzo delle tariffe delle mense scolastiche quest’anno risparmierà circa 200 mila euro rispetto alla spesa storica – continua ancora Giampietro - e negare anche lo scuolabus alle famiglie vorrebbe dire perseverare nello smantellamento della scuola pubblica pescarese. Le risorse economiche ci sono, è solo questione di volontà politica”.
“Alla giunta Masci – conclude il capogruppo comunale - chiediamo ora di assicurare il ricambio del mezzo ormai prossimo alla rottamazione e di mettere gli uffici nelle condizioni di garantire anche ai 50 bambini della scuola Bosco il diritto allo scuolabus come previsto dalla legge nazionale. Altrimenti altro che mobilità sostenibile: tagliando gli scuolabus e azzerando il pedibus, le scuole diventeranno sempre più intasate di automobili”.
Ad oggi, secondo le verifiche effettuate da un’altra consigliera comunale del Pd, Michela Di Stefano, da tempo impegnata nella riattivazione del pedibus mandato in soffitta dalla giunta Masci, le scuole attualmente servite dagli scuolabus sono i plessi di Largo Madonna, “Virgilio” in via di Sotto, “Rodari” in via Salara Vecchia, “I. Masich” in via delle Casette, “Foscolo” in via Einaudi, “Laporta” in via Rubicone.