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Martedì, 16 Dicembre 2025 12:08

La richiesta del Pd di Manoppello: "L’ex Convento delle Clarisse ospiti la sede della Fondazione Marcinelle dueseidue"

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A lanciare la proposta è il Pd di Manoppello come fa sapere il portavoce Stefano Mancini
L’ex Convento delle Clarisse ospiti la sede della Fondazione Marcinelle dueseidue. È la proposta che fa il partito democratico di Manoppello, per bocca del suo capogruppo consiliare Stefano Mancini.La proposta è quella di utilizzare i locali dell’ex Convento delle Clarisse, di piazza Caduti di Marcinelle, come sede della futura Fondazione Marcinelle dueseidue e di un centro documentale sulla storia mineraria della Majella. Il gruppo consiliare del Pd presenterà una mozione al prossimo consiglio comunale, a firma dei consiglieri di minoranza Stefano Mancini e Anna Giuseppina Ilario, affinché si provveda a definire un progetto che veda la riqualificazione dell’ex Convento delle Clarisse per renderlo funzionale a ospitare la futura sede della Fondazione “Marcinelle dueseidue”, istituita con la legge regionale numero 1/2024, ma non ancora nata, nei fatti. La Fondazione, che ha lo scopo di preservare e diffondere la memoria della tragedia mineraria, vedrà tra i soci i comuni del bacino minerario della Majella, la Regione Abruzzo e le Associazione di territorio. Per statuto avrà sede a Manoppello. Per i due consiglieri, questa può essere l’occasione per recuperare un edificio storico importante per la comunità e dall’alto valore simbolico. Esso, infatti, insiste su piazza Caduti di Marcinelle, che è il centro simbolico delle commemorazioni della tragedia che ha visto morire 262 minatori, di cui 23 di Manoppello, comunità più colpita del bacino minerario abruzzese. «Sappiamo che è già previsto un progetto di riqualificazione del complesso e che il comune è in attesa di fondi, ma esso riguardava la creazione di una struttura ricettiva. Quello che chiediamo è che si mettano a disposizione una parte dei locali dell’edificio per ospitare la nascente Fondazione, per la quale la legge prevede una dotazione iniziale di 35000 euro. Il comune può interloquire con la Regione per reperire i fondi necessari ad approntare un progetto ad hoc, che veda la creazione di sale e ambienti adeguati alla sede nuovo ente, prevedendo anche una riqualificazione della sotterranea Sala Sacco, attualmente compromessa da umidità e incuria», afferma Mancini, «l’ex convento è molto ampio e noi riteniamo che si possa pensare a un progetto che veda anche il trasferimento presso la struttura del Centro Studi di Marcinelle, creato e gestito dall’Associazione Marcinelle per non dimenticare e attualmente ospitato in altre sale comunali, con l’obiettivo di incrementarne la fruibilità e il patrimonio documentale e materiale. Questo progetto potrà essere attuato in sinergia con la già citata Associazione, con gli altri comuni e associazioni, con la Regione e, per l’appunto, con la nascente Fondazione». Alcuni dei locali del complesso conventuale, che dopo l’abbandono delle Clarisse ha ospitato anche la sede comunale provvisoria, sono occupati dal Museo Civico Santarelli, centro espositivo che ha bisogno di essere rilanciato e che, qualora si concretizzasse il progetto, potrà diventare una parte fondamentale di quello che, nelle intenzioni dei consiglieri Pd, dovrebbe essere il primo nucleo di un vero e proprio polo museale dedicato alla storia di Manoppello e del territorio del Bacino Minerario. «Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale sostenga la nostra proposta, che è stata già in passato lanciata da cittadini ed ex amministratori, perché questa è un’occasione unica di creare un’Istituzione che, dialogando con il territorio, con progettualità e coinvolgimento di scuole e associazioni, possa mantenere sempre viva la memoria della tragedia mineraria che ha segnato la storia di Manoppello e dell’Abruzzo. Allo stesso tempo, la possibilità di ridefinire la struttura anche come polo espositivo può essere un volano incredibile per il turismo del Centro Storico. Nel 2026 ricorreranno i 70 anni della tragedia e riteniamo fondamentale che la Fondazione Marcinelle dueseidue sia messa in condizione di poter operare. Dotarla di una sede adeguata è il primo, importante, passo», conclude Mancini.
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