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Sabato, 13 Dicembre 2025 17:14

Presutti (Pd) sui lavori nella scuola Mazzini: "Lavori fermi per un anno e a rischio 4,5 milioni di euro"

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Il consigliere del Partito Democratico Marco Presutti interviene in merito al cantiere per la riqualificazione della scuola in via Mazzini
Duro attacco del consigliere comunale del Pd Marco Presutti e del gruppo consiliare dem all'amministrazione Masci sulla questione dei lavori in ritardo nella scuola Mazzini. Presutti che parla di un vuoto gestionale dopo annunci e passerelle per la consegna delle chiavi.A dare il via formale all’azione ispettiva è l’interrogazione urgente depositata dal consigliere, atto che sintetizza un minuzioso lavoro di scavo negli atti amministrativi condotto per far emergere le discrepanze tra la narrazione ufficiale e la realtà dei fatti. A supportarlo gli altri consiglieri del Partito Democratico."L’Amministrazione aveva ordinato l’esecuzione anticipata imponendo la consegna del progetto esecutivo entro 35 giorni (scadenza maggio 2024). Ebbene, carte alla mano, quel progetto è stato validato solo il 14 luglio 2025. Si sono persi 430 giorni, oltre un anno di tempo, per un passaggio che doveva durare un mese. È lecito chiedersi: cosa hanno inaugurato Sindaco e Assessori nel novembre 2024? Come potevano annunciare le ruspe se mancavano le carte fondamentali e persino la sicurezza per la centrale termica della scuola vicina? Siamo di fronte a una gestione che scambia la propaganda per amministrazione”.Il Pd critica la scelta dell'amministrazione riguardo l’assegnazione dei lavori da 6 milioni di euro, sottolineando la rinuncia a un risparmio del 21% in favore di un'offerta che garantiva solo il 9% di risparmio, motivata dalla priorità data alla qualità estetica. Il cantiere, tuttavia, risulta bloccato su problemi strutturali e non sulle finiture acquistate.Il Partito Democratico solleva inoltre dubbi tecnici, evidenziando che l’impresa vincitrice, specializzata nelle finiture, dovrà subappaltare totalmente la realizzazione delle strutture in acciaio chiedendo se i ritardi e le difficoltà gestionali siano causati da questa scelta e se sia stata effettivamente selezionata l’impresa più adatta per l’intervento.“Infine  c’è il danno erariale potenziale. Il Comune tiene fermi in cassa 4,5 milioni di euro di Mutui Bei dal 2022. Paghiamo interessi su un debito che non produce servizi. Inoltre, questi fondi europei ‘Climate Action’ hanno scadenze tassative: con questo ritardo mostruoso, il rischio di revoca del finanziamento è concreto. L’amministrazione smetta di fare annunci futuri e spieghi come intende salvare l’opera e i soldi dei cittadini”.
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