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Sabato, 06 Dicembre 2025 11:32

Il Pd sulla vendita delle reti del gas: "Atto grave, il centrodestra apre alla privatizzazione dei servizi pubblici"

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Ancora critiche sul "sì" arrivato dopo tre sedute di consiglio comunale, alla delibera con cui è stata decisa la vendita al privato delle reti del gas: "Il centrosinistra le comprò a prezzi vantaggiosi, dopo vent'anni le vendono con un atto illegittimo e conseguenze imprevedibili per i pescaresi"
Dopo il voto continua la polemica sulla delibera con cui il Comune ha deciso di vendere al privato le reti del gas che per il Partito democratico rappresenta, tra le altre cose, anche il lasciapassare alla privatizzazione di altri servizi pubblici, dai rifiuti all'acqua e fino ai servizi educativi. Tutto con l'aggravante che quella delibera, come denunciato anche in aula dove a portare una pregiudiziale (bocciata) è stato il consigliere Marco Presutti, sarebbe illegittima.Quel voto dunque, denunciano il capogruppo Piero Giampietro insieme a Presutti, Michela Di Stefano, Francesco Pagnanelli e Giovanni di Iacovo, è “gravissimo”. Ricordando che fu proprio il centrosinistra nel 2005 ad acquisire quelle reti “a prezzi vantaggiosi”, a vent'anni di distanza con un mutuo (in capo a Pescara Energia) ancora da saldare per circa la metà (era di 14 milioni), “il centrodestra ne avvia la privatizzazione, con conseguenze imprevedibili per i pescaresi”.“Una scelta sbagliata, grave, che pagheranno i pescaresi per le prossime generazioni senza portare alcun beneficio ai consumatori - incalzano -. Il consiglio comunale ha votato un atto che per stessa ammissione degli estensori conteneva errori irreparabili negli allegati, un atto votato senza parere dei revisori dei conti, che apre una vendita irreversibile delle reti del gas. Resta da capire - rimarcano i consiglieri dem - cosa abbia convinto Fratelli d’Italia a cambiare idea senza neppure una dichiarazione pubblica d che lo spiegasse”.“Il centrodestra pescarese avvia così una pericolosa fase di privatizzazione dei servizi pubblici locali, che potrebbe presto toccare i rifiuti, l’acqua, i servizi educativi. Ma noi - concludono - faremo le pulci a ogni virgola agli atti che usciranno dopo il grave voto alla delibera”.
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