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Venerdì, 05 Dicembre 2025 19:15

La Asl torna indietro sull'Admission Room nel pronto soccorso, Blasioli (Pd): "È in contrasto con le linee guida regionali"

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Il vicepresidente del consiglio regionale, Antonio Blasioli del Pd, esprime la propria soddisfazione: "Il passo indietro prima della discussione in aula della mia interpellanza sulla questione"
«A pochi giorni dall’approdo nell’aula del consiglio regionale della mia interpellanza sulla questione della cosiddetta “admission room”, la Asl di Pescara torna sui suoi passi e decide di rivedere la decisione assunta con la delibera 1461 del 30 ottobre 2025». A scrivere è Antonio Blasioli (Pd), vicepresidente del consiglio regionale abruzzese.«Lo scorso 26 novembre», ricorda Blasioli, «ho tenuto una conferenza stampa sul tema, preannunciando il deposito di una interpellanza, per ricevere dalla giunta regionale risposte che avrebbero dovuto chiarire l’allineamento tra la proposta della Asl di Pescara, che ricordiamolo, prevede la realizzazione dell’admission room all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, cui avrebbe sottratto circa 1/3 degli spazi, in netto contrasto con le linee guida della giunta regionale, approvate con Dgr 493/2025 che invece prevedono che strutture di questo tipo dovrebbero essere collocate al di fuori del pronto soccorso. L’interpellanza sarà discussa nel consiglio regionale del prossimo 16 dicembre, ma la decisione odierna della Asl di Pescara, assunta con la delibera 1656, di fatto offre già una importante risposta a molti degli interrogativi proposti». Così prosegue Blasioli: «Con la delibera, infatti, si decide di costituire un apposito gruppo di lavoro che si occupi di: valutare e proporre le eventuali soluzioni alternative/migliorative per l’allocazione delle cosiddette Admission e Discharge Room già delineata con la citata delibera 1461, nel rispetto della cornice delineata dalla Dgr 493/2025 e della legge regionale 32/2007, oltre a varie altre questioni di non secondaria importanza. La sottolineatura sulla coerenza del piano Asl con quello della Regione sembrerebbe indicare l’esatto contrario, altrimenti non si spiegherebbe questa marcia indietro. Nel gruppo di lavoro c’è spazio anche per il risk management, che dovrà occuparsi degli aspetti di sicurezza del paziente; una carenza della delibera 1461 che abbiamo sottolineato nelle nostre denunce pubbliche, vista la soppressione di 1/3 degli spazi del pronto soccorso. Viene quindi sospesa l’attuazione della delibera del 30 ottobre, poiché il gruppo di lavoro dovrà trasmettere il risultato delle attività svolte entro il 31 gennaio 2026». «Concludendo», scrive ancora l'esponenente democratico, «se da un lato non possiamo non esprimere soddisfazione, dall’altra ci chiediamo cosa sarebbe successo se non avessimo sollevato il problema. Ancora una volta, la Asl batte in ritirata prima che le questioni vengano affrontate in consiglio regionale, a fronte di errori palesi ed evidenti che però rischiano di passare inosservati per la mancanza di vigilanza dell’assessore Verì e del presidente Marsilio, nonostante costituiscano motivo di enorme disagio per i cittadini e gli utenti del pronto soccorso. Allo stesso tempo, visto che pubblicamente avevamo chiesto al direttore sanitario aziendale un incontro per affrontare la questione, in maniera costruttiva, e che lo stesso ci aveva risposto che ci avrebbe spiegato tutto, che tutto era a posto, appare chiaro che forse siano stati altri a spiegargli gli errori e quindi il nostro intervento non serva più. Peccato per il tempo perso, che rende più lunghi i tempi per il miglioramento delle condizioni del pronto soccorso, e anche per l’inquietudine generata nel personale sanitario, infermieristico e oss, che lavora al pronto soccorso che si era già visto prospettare uno spostamento di reparto, nonostante la formazione specifica e l’esperienza professionale in materia di emergenza-urgenza.
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