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Martedì, 25 Novembre 2025 20:32

Sospiri su Nuova Pescara: "Ci sono difficoltà, ma il progetto si farà come previsto"

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Il presidente del consiglio regionale: "Nessun esponente della maggioranza di centrodestra firmerà mai un provvedimento per interrompere il progetto di fusione. La Regione è pronta a intervenire con i poteri sostitutivi se i Comuni non rispetteranno gli obblighi"
"La fusione si farà, ci sono delle difficoltà oggettive, che non possiamo ignorare, e il tema non è se occorrerà un mese in più o in meno, ma piuttosto far sì che si costruisca una nuova comunità che agevoli la qualità della vita dei cittadini, fermo restando che non si rischia di perdere alcun finanziamento". Lo afferma il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, a proposito di Nuova Pescara, sottolineando che "nessun esponente della maggioranza di centrodestra firmerà mai un provvedimento per interrompere il progetto di fusione delle materie e dei servizi tra Pescara, Montesilvano e Spoltore per la nascita della nuova città di Pescara; non ci sono attività legislative che permettano di dilazionare i termini".Intervenendo nel dibattito innescato durante la seduta del consiglio regionale dalla risoluzione presentata sul tema dal consigliere pentastellato Erika Alessandrini, Sospiri - promotore della legge regionale che ha stabilito una roadmap ben precisa per la creazione della nuova città - sottolinea che "sul 2027 vediamo che succede sul voto di Pescara, ma mettere oggi il carro davanti ai buoi sarebbe un errore".Sospiri ripercorre poi le tappe principali del progetto, "che ha iniziato il suo iter tra il 2012 e il 2013 per arrivare al referendum del 2014. La legge istitutiva - ricorda - è stata approvata nel 2018, questo vuol dire che dal referendum alla legge ci sono voluti quattro anni solo per scrivere la norma, a dimostrazione che probabilmente non è la procedura più facile da realizzare. Nel 2019 si è insediato il governo Marsilio, subito dopo le elezioni siamo piombati nelle due pandemie covid, che ci hanno visti impegnati in sfide complicate. Usciti dall’emergenza sanitaria abbiamo riformato in aula la norma con la legge marzo 2023 e da allora a oggi non è mai venuto meno il nostro impegno"."Molte delle fasi di controllo e di verifica - aggiunge - sono arrivate attraverso emendamenti presentati dalle opposizioni, fissando anche step intermedi, da allora a oggi nessuno è saltato–. Il prossimo step di controllo sull’attività svolta dai tre Comuni è previsto al 31 dicembre di quest’anno e non mi pare ci siano attività legislative che permettano di dilazionare i termini di fusione e se si vogliono conoscere le mie intenzioni, non ci sarà alcuna proroga ai termini di fusione dei servizi".Poi il presidente fa alcune puntualizzazioni: "Nel progetto di fusione della nuova città di Pescara - sottolinea - non ci sono finanziamenti a rischio. La fusione originale era prevista al primo gennaio 2024, la legge prevede che le risorse vengano erogate all’inizio del progetto di fusione, ciò vuol dire che i fondi previsti sono anche stati incassati, se non si facesse la nuova Pescara sarebbero persi. Il voto democratico espresso dai cittadini va rispettato, è fuori discussione, anche se ci sono tanti problemi"."Il progetto, così bello e importante - osserva ancora Sospiri - non deve restare un’idea fantastica ma deve diventare una concreta risoluzione della vita dei cittadini, dunque il tema è se si fa o non si fa la nuova città di Pescara e come si fa. Nessuno di noi firmerà un provvedimento per interrompere il progetto di fusione, non accadrà finché ci sono io. Evidentemente la Regione adotterà poteri sostitutivi rispetto ai sindaci se non verranno rispettati gli obblighi di legge e Marsilio ha già comunicato ai sindaci che non intende derogare dagli obblighi"."Se al 31 dicembre qualcuno non arriva con la relazione delle fusioni si attueranno i poteri sostitutivi. Ha ragione il consigliere Alessandrini, quando si suggerisce alla Regione di fare di più, possiamo pensare alla costituzione di uno specifico ufficio pluridipartimentale che sia da stimolo intermedio, verificando, ad esempio, il funzionamento del Suap, già aggregato, se ha prodotto in questa fase miglioramenti all’apertura di un’azienda o rallentamenti. Purtroppo ci sono stati dei rallentamenti, ma è inevitabile, oggi sono spine, ma domani saranno rose. Quello che conta è fare la città, fondarla, un processo che dobbiamo costruire e seguire insieme, centrodestra e centrosinistra. È sterile e inutile - conclude Sospiri - polemizzare su un mese prima o un mese dopo".
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