I carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 36 anni rintracciato a Pescara dopo essere evaso dagli arresti domiciliari
Vanno avanti e sono state intensificate le operazioni dei militari dell’Arma dei carabinieri a Pescara volte al contrasto e alla repressione delle attività illecite. Durante la settimana infatti, sono in corso da parte dei militari della Compagnia carabinieri di Montesilvano, delle mirate attività di polizia giudiziaria volte alla repressione delle attività contra legem con un particolare riguardo al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tali servizi effettuati dai militari del Nor (nucleo operativo radiomobile) della Compagnia di Montesilvano, hanno permesso di individuare e successivamente trarre in arresto nella flagranza un uomo di 36 anni che dovrà rispondere del reato di evasione. Nel dettaglio, nel tardo pomeriggio di domenica 23 novembre, la madre del 36enne, che attualmente su disposizione del tribunale di Pescara è gravato da una misura cautelare degli arresti domiciliari, ha segnalato alla centrale operativa di Pescara che lo stesso si trovava nel capoluogo adriatico, alla guida della propria automobile, dirigendosi verso il quartiere “Rancitelli”. Immediatamente una pattuglia del Nor è giunta nella zona segnalata allo scopo di rintracciare l’autovettura. Effettivamente, una volta raggiunto il luogo, i militari sono riusciti a individuare il mezzo in questione procedendo immediatamente a intimargli l’alt per poi svolgere un controllo approfondito di polizia. L’uomo, che è stato immediatamente riconosciuto dai carabinieri di Montesilvano, in quanto nel recente passato è stato tratto in arresto per diversi episodi delittuosi di cui si è reso responsabile quali furti a attività commerciali e altre evasioni dalle misure cautelari, è stato bloccato e immediatamente sottoposto a perquisizione personale e veicolare che hanno sortito esito negativo. Successivamente è stato accompagnato negli uffici del Comando Compagnia di Montesilvano per il prosieguo delle attività e al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto per essersi reso responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Quindi, è stato trasferito nella casa circondariale San Donato in attesa delle determinazioni che verranno assunte dalla locale autorità giudiziaria.