I consiglieri comunali del Partito Democratico Marco Presutti interviene in merito all'imminente scadenza fissata al 30 aprile per accedere alla prima graduatoria del progetto Home care premium 2025 dell'Inps
Il consigliere comunale del Partito Democratico Marco Presutti attacca l'amministrazione Masci in merito alla mancata campagna informativa per l'l'imminente scadenza fissata al 30 aprile per accedere alla prima graduatoria del progetto Home care premium 2025 dell'Inps. Presutti ha dichiarato:
“È sconcertante e inaccettabile apprendere solo nel corso della Commissione politiche sociali convocata d’urgenza il 24 aprile, dell'imminente scadenza fissata al 30 aprile per accedere alla prima graduatoria del progetto Home care premium 2025 dell'Inps. Parliamo di un’opportunità fondamentale, attesissima da migliaia di famiglie pescaresi che assistono persone non autosufficienti, in una città con un indice di vecchiaia elevatissimo e oltre 30.000 residenti over 65. Un silenzio assordante da parte dell’amministrazione e, in particolare, dell’assessore competente Adelchi Sulpizio, ha rischiato di negare questo diritto a tantissimi cittadini”.
“Ciò che lascia più interdetti è la totale mancanza di una comunicazione istituzionale adeguata e tempestiva su una misura di tale portata sociale. Non abbiamo assistito a nessuna campagna informativa degna di questo nome. E oggi scopriamo che i cittadini hanno una manciata di giorni per presentare domanda online all’Inps, con la necessità di avere un Isee aggiornato. Viene da chiedersi dove fosse l’assessore alle Politiche Sociali, Adelchi Sulpizio, il principale responsabile politico di questa informazione mancata. Un assessore che, peraltro, risultava già ‘assente’ alla seduta di giunta che ha approvato l’adesione al progetto, quasi a disinteressarsi di una delle poche reali opportunità di sostegno al welfare domiciliare disponibili. È questo il livello di attenzione che riserva ai pescaresi più fragili?”
Presutti conclude:
“Come ha giustamente evidenziato in Commissione la collega consigliera del gruppo Pd Michela Di Stefano quando un’amministrazione fallisce nel garantire un’informazione chiara, completa e accessibile, non compie solo un errore gestionale, ma lede profondamente il diritto di cittadinanza. Impedire alle persone, specialmente quelle in condizioni di vulnerabilità, di conoscere e accedere facilmente alle opportunità di welfare significa negare partecipazione e diritti fondamentali. È indispensabile un’inversione di rotta: serve trasparenza proattiva, non silenzio seguito da scadenze impossibili’.”
“Questa gestione della comunicazione è l’ennesima dimostrazione dell’approssimazione con cui opera questa Giunta sui temi sociali. Mentre i cittadini sono costretti a una corsa contro il tempo per non perdere la prima scadenza del 30 aprile (e i professionisti quella, altrettanto ravvicinata, del 28 aprile per accreditarsi), chiediamo all’amministrazione e all’assessore Sulpizio di attivarsi immediatamente, con ogni mezzo disponibile, per informare capillarmente la cittadinanza e di spiegare le ragioni di questo inammissibile ritardo comunicativo. Vigileremo affinché non si ripetano simili negligenze che rischiano di penalizzare i pescaresi”.